Aurum alba o oro bianco

Antichi alchimisti e filosofi ermetici hanno usato spesso le storie mitologiche di eroi leggendari o Semi-Dei per illustrare il processo alchemico universale.
Gli egiziani si sono riferiti ad esse come nel matrimonio di Iside e Osiride e la nascita del loro figlio Horus, come il frutto della loro unione divina e della consacrazione.
I greci usavano quasi tutte le divinità del loro Pantheon per spiegare e celare allo stesso tempo il percorso Alchemico che porta verso l’assoluto.
Gli Israeliti hanno utilizzato l’epopea di Mosè che ha separato il Mar Rosso in due parti per raggiungere la Terra Promessa e questo per insegnare il grande mistero della creazione divina.
I cristiani hanno seguito la stessa tendenza scrivendo sulla vita, la morte e la risurrezione del loro Maestro Gesù di Nazareth e il culto misterioso della Vergine Nera. Tutto questo in modo da rivelare e nascondere allo stesso tempo la scienza ermetica alchemica.
Ovunque volgiamo lo sguardo ad est o ad ovest, tutte le antiche civiltà hanno insegnato e lasciato ai posteri una sacra e segreta lingua geroglifica che trasmette una certa conoscenza esoterica destinata a coloro i quali fossero pronti e maturi abbastanza per metterla in pratica.
Più recentemente, seguendo la stessa tradizione, i Templari medievali ci hanno lasciato un importante patrimonio di conoscenze nelle loro cattedrali, eppure tutto di questa scienza naturale rimane nascosto sotto una coltre spessa di credenze religiose, superstizioni, miti, simboli, epopee e geroglifici. Per questi motivi è una scienza molto difficile da capire, se non semplicemente impossibile, senza l’aiuto di una guida sicura.
Nell’antica, così come nella recente tradizione indù, gli adepti che avevano un’esperienza diretta della divinità, potevano trasmettere la più alta conoscenza utilizzando un linguaggio più semplice, senza macchia, con limitato slancio emotivo religioso.
Hanno parlato di etere, aria, fuoco, acqua e terra, di caldo e freddo, secco e umido, di solido, liquido o vaporoso. Attraverso la loro esperienza hanno capito come l’uomo era la piccola ma finale riproduzione o la contrazione del grande cosmo e lo hanno chiamato il microcosmo o piccolo mondo, perché tutto ciò che esiste al di fuori si riflette dentro l’uomo, nascosto nel suo corpo siderale sottile.
I raggi di tutte le stelle, del sole e della luna sono presenti in noi con l’adattamento nella forma degli organi biologici viventi. La legge di Dio interagisce su tutte le cose, in tutti i regni, seguendo un corrispondente e ripetitivo modello della creazione.
Mediante la grazia e la pratica dello yoga, la meditazione e la contemplazione, queste forze cosmiche possono essere risvegliate dal potenziale all’effettivo e avviare il principio della conoscenza.
Queste energie cosmiche sono state descritte dai saggi come coppie di opposti, quali: maschio e femmina, Shiva e Shakti, caldo e freddo, sole e luna, oro e argento, terra e acqua, ecc … Questa doppia energia divina si dice formi le fondamenta del corpo spirituale, onnipresente in tutti gli esseri viventi e senzienti; veggenti l’hanno chiamata la grande kundalini.
È rappresentata come sette ruote o “chakra” allineate dal coccige alla sommità del capo e che sono trapassate e legate da tre luminosi canali splendenti con un fluido spirituale. Il canale centrale è chiamato il canale della stella e corrisponde al mercurio universale, quello di destra è il canale del sole e corrisponde all’oro e al cuore, quello di sinistra è il canale della luna che corrisponde all’argento e al cervello.
Il percorso Alchemico è quindi volto a creare da una materia universale chiamata “Sal Metallorum” due essenze universali o Quintessenze che sono una manifestazione del Sole ermetico e della Luna ermetica, uno rosso, uno bianco, uno il seme dell’oro e uno il seme dell’ argento.
Questi due luminari ermetici sono l’intero sostegno e centro della nostra vita e del respiro. Nell’attimo in cui respiriamo, assorbiamo questo fuoco celeste, che viene a noi come luce polarizzata o materia luminosa portata dall’aria, entra in noi per diventare cibo per la nostra anima e per il nostro corpo. È questa materia luminosa che ci fornisce continuamente il calore e il fervore lungo tutta la vita.
Nel processo alchemico di laboratorio, il primo luminare che viene estratto dalle Acque Universali Caotiche è sempre il principio maschile, il sole rosso o fermento dell’oro, il quale regola il cuore ed il sistema venoso.
Quando questo corpo alchemico solare o terra adamitica è mortificata con le acque di contrizione, muore, si dissolve, va in putrefazione e poi è resuscitata in una bianca neve, corpo glorioso e luminoso.
Questo corpo bianco è la femmina universale o Luna ermetica dei Filosofi ed è sublimata dal suo sole. Le sue virtù sono l’opposto del sole: fresco o freddo, molto rilassante, calmante rinfrescante. Rilassa, riduce il pensiero eccessivo, aiuta a concentrarsi, eliminando lo stress e l’ansia. Porta la pace, l’equilibrio, l’armonia e un profondo sentimento spirituale interiore.
Ha la capacità di penetrare in profondità nel corpo umano astrale e fisico. Gli Alchimisti lo chiamano il loro Oro bianco. È ottenuto per la grazia di Dio, ed è governato dalla Luna.

Petri / Solanimus


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