VACUUM

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VACUUM è un integratore a base di estratti vegetali. La SEQUOIA è utile come tonico in caso di stanchezza fisica o mentale. Il BIANCOSPINO è utile per il rilassamento e il benessere mentale.

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Prodotto incluso nel Registro degli integratori del Ministero della Salute Italiano, codice 115206.

Prodotto incluso nel Registro degli integratori del Ministero della Salute Spagnolo, codice 0599E/4448/2016.

 

APPORTO INGREDIENTI PER 75 GOCCE: soluzioni idrogliceroalcoliche R.E. 1/40 di: Giuggiolo (Ziziphus jujuba Mill.) foglie 0,356 g, Sequoia gigante (Sequoiadendron giganteum (lindl.) J. Buchholz) gemme 0,356 g, Prugnolo (Prunus spinosa L.) gemme 0,356 g, Tiglio (Tilia tomentosa Moench) gemme 0,356 g, Biancospino (Crataegus laevigata (Poir.) DC.) foglie 0,356 g.

 

VACUUM è un integratore a base di estratti vegetali. La SEQUOIA è utile come tonico in caso di stanchezza fisica o mentale. Il BIANCOSPINO è utile per il rilassamento e il benessere mentale.

 

CONSIGLI D’USO: 25 gocce in poca acqua, 3 volte al giorno.

 

AVVERTENZE: tenere fuori dalla portata dei bambini al di sotto dei tre anni. Non superare la dose giornaliera consigliata. Il prodotto va utilizzato nell’ambito di una dieta variata ed equilibrata ed uno stile di vita sano. L’uso del prodotto è sconsigliato in caso di allergia presunta o accertata verso uno dei suoi componenti.

 

NOTE SU ALCUNE PIANTE: la SEQUOIA GIGANTE (Sequoiadendron giganteum), chiamata anche Big Tree (grande albero), è diffuso spontaneamente solo in aree ristrette della Sierra Nevada e in California. La sequoia gigante può raggiungere i 95 m di altezza ed avere un diametro basale, molto allargato rispetto alla parte superiore al colletto, di oltre 9 m. Le analisi dendrocronologiche hanno permesso di fissare per la massima età raggiunta un limite inferiore di circa 2200 anni. La gemma della Sequoia gigante è un tonico, utile nella stanchezza fisica e mentale. La gemma della Sequoia gigante contribuisce alla funzionalità della prostata. Il BIANCOSPINO (Crataegus oxyacantha) è un arbusto molto comune nelle zone temperate, specialmente nei terreni incolti, per secoli è stato usato per delimitare i campi. Il nome oxyacantha è di derivazione greca: "oxys" che significa punta e "akantha" che significa spina, questa etimologia è dovuta certamente alla presenza di spine nei suoi getti. I Romani lo chiamavano "alba spina", ovvero spina bianca e era dedicato alla dea Flora, dea che regnava sul mese di maggio, mese in cui il biancospino fiorisce. La pianta contiene flavonoidi (rutina, quercetina), triterpeni, glucosidi cianogenici, amine (trimetilamina, solo nel fiore), polifenoli, cumarine, tannini. Le foglie del Biancospino contribuiscono al rilassamento e al benessere mentale. Antiossidanti. Da non dimenticare il loro contributo alla regolare funzionalità dell’apparato cardiovascolare e alla regolarità della pressione arteriosa. Il TIGLIO (Tilia tomentosa) è una pianta originaria dell’Europa e del Caucaso diffusa nelle zone collinari. La pianta contiene un olio essenziale (costituito in gran parte da un alcool sesquiterpenico alifatico, denominato farnesolo); quercetina, tiliroside, tilianina e mucillagini, glucosidi flavonici. Il nome Tiglio deriva dal greco "ptilon" che significa ala, probabilmente gli è stato dato per la caratteristica brattea fogliacea che facilita la diffusione, grazie al vento dei frutti. Il PRUNUS SPINOSA era considerato albero magico, i suoi rami intrecciati potevono ospitare il bene e il male. Si credeva che la pianta proteggesse dalle malattie. I bastoni da passeggio proteggevano i viandanti dalle forze oscure del male; presenti nelle siepi della stessa pianta. La pianta contiene componenti chimici quali: amigdalina, flavoni, composti cumarinici, acido cianidrico, quercetina, pectine, vitamina C, florizina, tannini.

 

BIBLIOGRAFIA - SITOGRAFIA:

- Fernando Piterà - Compendio di Gemmoterapia clinica, De fabbri editore - GE 2000. Pag. 425-426.

- Alberto Fidi - Erbe e Piante medicinali - FRATELLI MELITA EDITORI

- AA.VV. - Enciclopedia chimica – USES ed., Firenze

- Benigni R., Capra C., Cattorini P.E. – Piante medicinali: chimica, farmacologia e terapia – Inverni della beffa ed, Milano.

- Duraffourd C., D’Ervicourt L., Lapraz J.C. – Cahieres de Phytotérapie clinique – Masson ed., Paris 1983

- Maugini E. – Botanica farmaceutica – CLUSF ed., Firenze 1976

- Pomini L. – Erboristeria italiana – Vitalità ed

- Valnet J., Duraffourd C., Lapraz J.C. – Phytotérapie et aromatherapie – Presse de la Renaissance, Paris 1978

- Massari E. – Erbe in Cina – Milano 1981

- Penso G. – Piante medicinali nella terapia medica – Org. Med. Farm. Ed., Milano

- Enrica Campanili – Dizionario di fitoterapia e piante medicinali – Tecniche Nuove - MI

- Larousse - “Encyclopédie des PLANTES MÉDICINALES identification, préparations, soins” - Larousse-Bordas – 1997

- Tom Wilsons - “Guarire con le erbe, i consigli, le malattie, le ricette, le dosi nella più ricca raccolta di erboristeria” - Fratelli Melita Editori

- Dr. G. Fort - “Guide de traitement par les plantes médicinales et phytocosmétologie, soins de beauté” - Editions Heures de France - Paris, 1976

- Wikipedia, l’enciclopedia libera: https://it.wikipedia.org/wiki/

Riferimenti Specifici