RUSCUSOL

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RUSCUSOL è un integratore alimentare a base di principi vegetali. La CENTELLA ASIATICA ed il MIRTILLO NERO sono in grado di favorire la funzionalità del microcircolo (pesantezza delle gambe). L'AMAMELIDE e il PUNGITOPO sono in grado di favorire la funzionalità della circolazione venosa e del plesso emorroidario.

Confezione da 50 ml - gocce

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Prodotto incluso nel Registro degli integratori del Ministero della Salute Italiano, codice 6.

Prodotto incluso nel Registro degli integratori del Ministero della Salute Francese, codice 2016-6-709.

Prodotto incluso nel Registro degli integratori del Ministero della Salute Belga, codice PL 1653/14.

 

APPORTO INGREDIENTI PER 150 GOCCE: soluzione idrogliceroalcoolica R.E 1/50 di: Ippocastano (Aesculus Hippocastanum L.) gemme 2,32 g. Soluzioni idroalcooliche R.E. 1/5 di: Centella asiatica (Centella asiatica L.) sommità 1,692 g, Amamelide (Hamamelis virginiana L.) foglie 0,483 g, Mirtillo nero (Vaccinium myrtillus L.) frutti 0,242 g, Pungitopo (Ruscus aculeatus L.) radice 0,096 g.

 

RUSCUSOL è un integratore alimentare a base di principi vegetali. La CENTELLA ASIATICA ed il MIRTILLO NERO sono in grado di favorire la funzionalità del microcircolo (pesantezza delle gambe). L'AMAMELIDE e il PUNGITOPO sono in grado di favorire la funzionalità della circolazione venosa e del plesso emorroidario.

 

CONSIGLI D'USO: 50 gocce, in poca acqua, 3 volte al giorno.

 

AVVERTENZE: tenere fuori dalla portata dei bambini al di sotto dei tre anni. Non superare la dose giornaliera consigliata. Il prodotto va utilizzato nell’ambito di una dieta variata ed equilibrata e uno stile di vita sanoL’uso del prodotto è sconsigliato in caso di allergia presunta o accertata verso uno dei suoi componenti.

 

NOTE SU ALCUNE PIANTE: la CENTELLA (Centella asiatica o Hydrocotyle asiatica) volgarmente detta anche "tigre del prato" in quanto gli animali vi si rotolano sopra per curarsi le ferite, è una pianta officinale appartenente alla famiglia delle Ombrellifere, è originaria del continente asiatico (fascia pantropicale), ma cresce anche in Australia ed in Africa e oggi è diffusa soprattutto in India. Cresce spontanea in luoghi umidi e ombrosi, lungo i corsi d'acqua o in luoghi paludosi. La pianta contiene derivati triterpenici pentaciclici chiamati genericamente centelloidi (asiaticoside, madecassoside e centelloside). La Centella contribuisce alla funzionalità del microcircolo (pesantezza delle gambe) e a contrastare gli inestetismi della cellulite. Da non dimenticare il suo contributo alla memoria e funzioni cognitive. L'AMAMELIDE (Hamamelis virginiana) è originaria delle regioni orientali degli Stati Uniti e del Canada, ma largamente coltivata anche in Europa. Tempo addietro, e forse anche oggi, era uno strumento di lavoro degli sciamani in quanto gli attribuivano ottimi poteri magici. Le foglie e la corteccia dell'Amamelide contribuiscono alla funzionalità della circolazione venosa (funzionalità del plesso emorroidario). Antiossidante. Il MIRTILLO (Vaccinium myrtillus) è un arbusto da frutto appartenente alla famiglia delle Ericaceae e al genere dei Vaccinium e viene catalogato tra i frutti di bosco. In Italia lo si può incontrare nelle zone submontane e montane dal Nord Italia fino agli Apennini dell'Abruzzo, predilige brughiere e boschi. Nella penisola scandinava era celebrato un rito, usando rami di mirtillo, associato alla stella del solstizio. Il nome Vaccinium potrebbe derivare dal greco arcaico "vakintos" che significava giacinto a fiore blu. Il nome latino "myrtillus" è il diminutivo di "myrtus", che significa mirto, datogli per l'assomiglianza che ha con la pianta del mirto. Il mirtillo contiene lo 0,5% di antocianosidi, Vitamina B1 e C, Provitamina A, il 7% di tannini, acidi organici tra cui quelli idrossicinnamici e l'acido salicilico, vari glicosidi flavonolici e flavan-3-oli, iridoidi, terpeni e pectine. Il Mirtillo contribuisce alla funzionalità del microcircolo, pesantezza delle gambe, al benessere della vista. Buon antiossidante. Da non dimenticare il suo contributo alla regolarità del transito intestinale. Il PUNGITOPO (Ruscus aculeatus) è un arbusto sempreverde che produce, in inverno, tipiche bacche rosse le quali vengono impiegate anche come ornamento natalizio. Il pungitopo viene coltivato come pianta ornamentale, ma i germogli, dal gusto amarognolo, raccolti da marzo a maggio vengono utilizzati in cucina come se fossero asparagi, lessati per insalate, minestre e frittate. Le sue origini sono Europee e lo si incontra nei boschi (leccete), in particolar modo su terreni calcarei. Nei tempi passati la pianta, essendo provvista di estremità appuntite, veniva posta attorno alle scorte alimentari per difenderle dai topi, da qui il nome "Pungitopo". La radice del Pungitopo contribuisce alla funzionalità del microcircolo (pesantezza delle gambe) e alla funzionalità della circolazione venosa (funzionalità del plesso emorroidario). L'IPPOCASTANO (Aesculus hippocastanum), o castagno d'India, è un albero appartenente alla famiglia Sapindaceae, diffuso in Europa. È molto usato come ornamentale nei viali o come pianta isolata. Crea una zona d'ombra molto grande e fitta. La pianta è originaria dell'Europa orientale (penisola balcanica, Caucaso) e ora è diffuso anche in in tutte le regioni d'Italia, soprattutto in quelle centro-settentrionali, dalla pianura fino a 1200 metri di altitudine. La pianta ha fiori ermafroditi. Il nome Hippocastanum deriva dall'unione delle due parole greche ἵππος (hippos) che vuol dire cavallo, e castanon, che vuol dire castagno, questo in quanto i frutti erano usati come alimento stimolante per i cavalli.

 

BIBLIOGRAFIA - SITOGRAFIA:

- Fernando Piterà - Compendio di Gemmoterapia clinica, De fabbri editore - GE 2000. Pag. 425-426

- Alberto Fidi - Erbe e Piante medicinali - FRATELLI MELITA EDITORI

- AA.VV. - Enciclopedia chimica – USES ed., Firenze

- Benigni R., Capra C., Cattorini P.E. – Piante medicinali: chimica, farmacologia e terapia – Inverni della beffa ed, Milano.

- Fernando Piterà - Compendio di Gemmoterapia clinica, De fabbri editore - GE 2000. Pag. 425-426.

- Duraffourd C., D’Ervicourt L., Lapraz J.C. – Cahieres de Phytotérapie clinique – Masson ed., Paris 1983

- Maugini E. – Botanica farmaceutica – CLUSF ed., Firenze 1976

- Pomini L. – Erboristeria italiana – Vitalità ed

- Valnet J., Duraffourd C., Lapraz J.C. – Phytotérapie et aromatherapie – Presse de la Renaissance, Paris 1978

- Massari E. – Erbe in Cina – Milano 1981

- Penso G. – Piante medicinali nella terapia medica – Org. Med. Farm. Ed., Milano

- Enrica Campanili – Dizionario di fitoterapia e piante medicinali – Tecniche Nuove - MI

- Larousse - “Encyclopédie des PLANTES MÉDICINALES identification, préparations, soins” - Larousse-Bordas – 1997

- Tom Wilsons - “Guarire con le erbe, i consigli, le malattie, le ricette, le dosi nella più ricca raccolta di erboristeria” - Fratelli Melita Editori

- Dr. G. Fort - “Guide de traitement par les plantes médicinales et phytocosmétologie, soins de beauté” - Editions Heures de France - Paris, 1976

- Wikipedia, l’enciclopedia libera: https://it.wikipedia.org/wiki/

Riferimenti Specifici