COLLUSOL

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COLUTTORIO. Prodotto cosmetico per l'igiene giornaliera della bocca

Confezione da 200 ml con misurino dosatore

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INGREDIENTI/INGREDIENTS: Aqua, Xylitolo, Sorbitol, Propylene Glycol, Polysorbate 20, Alcohol, Calendula Officinalis Flower Extract, Propolis Extract, Commiphora Myrrha Extract, Chlorhexidine Digluconate, Aroma, C.I. 14720.

 

COLUTTORIO. Prodotto cosmetico per l'igiene giornaliera della bocca.

 

CONSIGLI D'USO: introdurre in bocca il contenuto di un misurino, sciacquare per circa 30 secondi senza deglutire e poi espellere. Effettuare gli sciacqui 2 volte al giorno.

 

AVVERTENZE: il prodotto non deve essere ingerito. Evitare l'uso prolungato. Tenere fuori dalla portat dei bambini. Non disperdere nell'ambiente dopo l'uso.

 

NOTE: Il collutorio, spesso erroneamente chiamato colluttorio, è un prodotto utilizzato per l'igiene orale. Il primo riferimento noto all'uso di un collutorio è nell'ayurveda e nella medicina cinese (circa nel 2.700 a.C.). Più tardi nel periodo greco e romano un liquido per il risciacquo della bocca dopo la spazzolatura divenne comune tra le classi alte e Ippocrate consigliava una miscela di sale, allume e aceto. La MIRRA (Commiphora myrra Engl.) si trova in commercio sotto forma di granuli tondeggianti (mirra in lacrime) o di masse di colore brunastro (mirra in sorte), è una gommoresina ottenuta dalla secrezione parenchimatica della Commiphora molmol ed utilizzata fin dall'antichità. La mirra contiene oltre a gomme e mucillagini, sostanze terpeniche di origine ben definita quali dipentene, limonene, delta-epinene, eugenolo, cadinene, m-creosolo e aldeide cinnamica (E. MAUGINI, Botanica farmaceutica, Firenze 1980, p. 625). La Mirra contribuisce alla funzionalità della mucosa orofaringea. La CALENDULA (Calendula officinalis) viene chiamata anche calendola o fiorrancio. Secondo Luciano Guignolini l'origine della Calendula officinalis è oscura e sicuramente non è mai stata individuata allo stato spontaneo. La pianta viene coltivata come annuale e gradisce una posizione soleggiata, terreno ricco, soffice e poco acido. Nel linguaggio dei fiori la calendula rappresenta il dolore, il dispiacere e le pene d'amore. L'etimologia della parola calendula, molto probabilmente, è di origine latina: da "calendae" che significa primo giorno del mese. Si pensa che questo sia dovuto al fatto in quanto la pianta fiorisce il primo giorno di ogni mese dell'anno. La Calendula contiene olio essenziale, calendulina, principi amari, resine, saponine, acidi grassi, acido salicilico (solo nella pianta), Vitamina C. La Calendula, ricca in olio essenziale, calendulina, amaro, saponina, acidi grassi, acido salicilico e Vitamina C. La PROPOLIS viene prodotta dalle api rielaborando, tramite le secrezioni ghiandolari ed enzimatiche, delle sostanze resinose e gommose raccolte dalle stesse api. In essa sono contenute diverse sostanze, fra le quali si ricorda: 50-60 % di resine e balsami, 30-40 % di cera, 5-10 % di oli essenziali e 5 % di polline. I principi in essa contenuti sono: flavonoidi (galangina, quercitina, ecc.), aldeidi (vanillina, ecc.), cumarine, acidofenoli, oligoelementi e Vitamine B1, B2, B6, e C.

 

BIBLIOGRAFIA - SITOGRAFIA:

- Wikipedia, l'enciclopedia libera: https://it.wikipedia.org/wiki/

- Ernesto Riva - “L’universo delle PIANTE MEDICINALI trattato storico, botanico e farmacologico di 400 piante di tutto il mondo” - Ghedina & Tassotti editori s.r.l. - Bassano del Grappa (VI), Maggio 1995.

- Tina Cecchini – Enciclopedia delle erbe medicinali, ………… - DE VECCHI EDITORE

- Padre Gianfranco Lazzari – L’Erbario del Frate – EDIZIONI S. MARCO LITOTIPO

- Alberto Fidi – Erbe e Piante medicinali - FRATELLI MELITA EDITORI

- AA.VV. – Enciclopedia chimica – USES ed., Firenzeel terreno).

Riferimenti Specifici