BACSOL

Prodotto incluso nel Registro degli integratori del Ministero della Salute Italiana, codice 4407.

Prodotto incluso nel Registro degli integratori del Ministero della Salute Spagnolo, codice 0599E/14850/2015.

APPORTO COMPONENTI ERBORISTICI PER 3 COMPRESSE: Estratto secchi di: Echinacea (Echinacea angustifolia DC.) radice 480 mg (apporto di echinacoside 19,2 mg), Salice bianco (Salix alba L.) corteccia 420 mg (apporto di salicina 12,6 mg), Artiglio del diavolo (Harpagophytum procumbens DC.) radice 276 mg (apporto di arpagoside 6,9 mg). Agente di carica: cellulosa microcristallina. Antiagglomeranti: biossido di silicio e sali di magnesio degli acidi grassi. Oli essenziali microincapsulati di: Origano (Origanum vulgare L.) parti aeree 9 mg, Timo (Thymus vulgaris L.) foglie 9 mg, Santoreggia (Satureja montana L. s.l.) foglie 9 mg, Cannella (Cinnamomum zeylanicum Blume) corteccia 3 mg.

BACSOL è un integratore a base di estratti vegetali, Ferro e Rame. L'ECHINACEA contribuisce alle naturali difese dell'organismo, alle funzionalità delle vie urinarie e delle prime vie respiratorie. Il SALICE BIANCO contribuisce alla normale funzionalità articolare e alla regolarità del processo di sudorazione. L'essenza di ORIGONO contribuisce alla fluidità delle secrezioni bronchiali ed ha effetto balsamico e quella di TIMO contribuisce al benessere di naso e gola. L'essenza di CANNELLA ha effetto antiossidante.

CONSIGLI D'USO: 2 compresse tre volte al giorno.

AVVERTENZE: Tenere fuori dalla portata dei bambini di età inferiore ai tre anni. Non superare la dose consigliata. Gli integratori non vanno intesi come sostituti di una dieta variata ed equilibrata e di un corretto stile di vita. L’uso del prodotto è sconsigliato in caso di allergia presunta o accertata verso uno dei suoi componenti.

NOTE SU ALCUNE PIANTE: L'ECHINACEA è un genere di piante erbacee perenni della famiglia delle Asteraceae, originarie del Nord America dove cresce naturalmente un po' dappertutto; terreni campestri, prati e boschi. Furono gli indiani d'America i primi a conoscerne le proprietà. Comprendente nove specie fra cui a livello erboristico troviamo l'Echinacea angustifolia e l'Echinacea purpurea. Sembra che il nome Echinacea derivi dal greco "echinos" che significa riccio. Alcuni autori sostengono che gli sia stato dato o per la struttura dei semi che possiedono, alla loro sommità, un margine con 4 denti appuntiti, altri per le brattee pungenti del capolino. Il più importante principio attivo dell'Echinacea è l'echinacoside (un acido caffeico), contiene anche oli essenziali, inulina, betaina, acidi fenici, fitosterine. L'Echinacea angustifolia contribuisce alle naturali difese dell'organismo, alla funzionalità delle vie urinarie e delle prime vie respiratorie. Il SALICE (Salix alba) è conosciuto anche col nome di "salice da pertiche" ed è una pianta della famiglia delle Salicaceae. La pianta predilige luoghi umidi e la si può incontrare facilmente lungo i corsi d'acqua in tutta Europa. Il nome stesso della pianta indica le zone che predilige. Il nome "Sal-lis" significa, in lingua celtica, vicino all'acqua, mentre "alba" è un aggettivo latino e significa bianco. Il Salice contiene, nella corteccia dei giovani rami, salicina, glucoside che tramite l'azione enzimatica dell'emulsina, acidi, ecc. si divide in glucosio e saligenina. La saligenina a sua volta, nel nostro organismo, si trasforma in derivati salicilici come l'acido salicilurico, l'acido salicilico, la salicina, ecc.. Il Salice contribuisce alla funzionalità articolare, a contrastare gli stati di tensione localizzati e alla regolarità del processo di sudorazione. L'ARTIGLIO DEL DIAVOLO (Harpagophytum procumbens) è una pianta erbacea perenne della famiglia delle Pedaliacee, presente nell'Africa del Sud, nelle aree di savana e del deserto Kalahari. Il nome "Artiglio del diavolo" è dovuto alla forma delle sue radici le quali sono provviste di uncini nei quali i piccoli roditori possono rimanere intrappolati e trovare la morte. La radice della pianta contiene eterosidi a nucleo iridoide, fra questi il più noto è l'arpagoside. L'Artiglio del diavolo contribuisce alla funzionalità articolare e alla funzione digestiva. L'olio essenziale di ORIGANO (Origanum vulgare L.) contribuisce alla fluidità delle secrezioni bronchiali ed ha effetto balsamico. Il TIMO (Thymus vulgaris) chiamato anche Timo maggiore è una pianta perenne aromatica appartenente alla famiglia delle Lamiaceae. La pianta originaria dall'Europa centrale e meridionale, in Italia si sviluppa dalle zone marine fino alle zone montane, preferisce i luoghi secchi e soleggiati, fra le rocce e la ghiaia. Teofrasto, un filosofo e botanico greco antico, discepolo di Aristotele, autore di due ampi trattati botanici, per una pianta profumata utilizzata come incenso nei sacrifici. I guerrieri dell'antica Grecia erano soliti fare un bagno nel timo prima di andare in battaglia, mentre nel Medioevo i soldati adornavano le loro armature con corone di Thymus vulgaris intrecciato. L'olio essenziale del Timo serpillo contribuisce alla fluidità delle secrezioni bronchiali e al benessere di naso e gola. Da non dimenticare il contributo che apporta alla funzione digestiva, alla regolare motilità gastrointestinale ed alla eliminazione dei gas. Ha un'azione antiossidante. L'olio essenziale di SANTOREGGIA (Satureja montana L.) contribuisce al benessere di naso e gola. Della CANNELLA (Cinnamomum zeylanicum) si usa la scorza degli alberi più giovani o l'olio essenziale distillato in corrente di vapore. La pianta viene chiamata anche Cinnamomo, è un albero sempreverde della famiglia delle Lauracee, originario dello Sri Lanka. La cannella viene già citata nella Bibbia, nel libro dell'Esodo, era usata dagli antichi Egizi per le imbalsamazioni ed è citata anche nel mondo greco e latino. Arrivò in Europa nel medioevo e la vera importazione commerciale fu iniziata dagli olandesi verso la metà del XVI secolo. Questa spezia ha un potere antiossidante tra i più elevati, un indice di valore 267536 (Elenco dei valori ORAC), circa 62 volte quello della mela. La Cannella contribuisce al metabolismo dei carboidrati, alla funzione digestiva, alla eliminazione dei gas intestinali e alla regolarità del transito intestinale. Da non dimenticare il suo contributo come antiossidante.

BIBLIOGRAFIA - SITOGRAFIA:

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- Dr. G. Fort - “Guide de traitement par les plantes médicinales et phytocosmétologie, soins de beauté” - Editions Heures de France - Paris, 1976

- Wikipedia, l'enciclopedia libera: https://it.wikipedia.org/wiki/