DRENASOL

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DRENASOL è un integratore alimentare a base di estratti vegetali. Il TARASSACO favorisce il drenaggio dei liquidi corporei. Il CARCIOFO favorisce le funzioni depurative dell’organismo. La BARDANA contribuisce alle funzioni depurative dell’organismo ed al benessere della pelle.

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Prodotto incluso nel Registro degli integratori del Ministero della Salute Italiana, codice 113190.

 

APPORTO COMPONENTI ERBORISTICI PER 150 GOCCE: soluzioni idrogliceroalcoliche R.E. 1/50 di: Prugnolo (Prunus spinosa L.) gemme 0,483 g, Faggio (Fagus sylvatica L.) gemme 0,483 g, Ginepro (Juniperus communis L.) giovani getti 0,483 g, Rosmarino (Rosmarinus officinalis L.) giovani getti 0,483 g, Mirtillo rosso (Vaccinium vitis idaea L.) giovani getti 0,483 g, Rosa selvatica (Rosa canina L.) giovani getti 0,483 g, Mirtillo nero (Vaccinium myrtillus L.) giovani getti 0,483 g. Soluzioni idroalcoliche R.E. 1/10 di: Tarassaco (Taraxacum officinale Weber) radice 0,375 g, Carciofo (Cynara scolymus L.) foglie 0,375 g, Bardana (Arctium lappa L.) radice 0,375 g.

 

DRENASOL è un integratore alimentare a base di estratti vegetali. Il TARASSACO favorisce il drenaggio dei liquidi corporei. Il CARCIOFO favorisce le funzioni depurative dell’organismo. La BARDANA contribuisce alle funzioni depurative dell’organismo ed al benessere della pelle.

 

CONSIGLI D’USO: 50 gocce 3 volte al giorno.

 

AVVERTENZE: tenere fuori dalla por­tata dei bambini al di sotto dei tre anni. Non su­pe­rare la dose gior­na­liera con­sigliata. Il pro­dotto va uti­lizzato nell’ambito di una dieta variata ed equilibrata e uno stile di vita sano. Non utilizzare in gravidanza e durante l’allattamento. L’uso del prodotto è sconsigliato in caso di allergia presunta o accertata verso uno dei suoi componenti.

 

NOTE SU ALCUNE PIANTE: Il TARASSACO (Taraxacum officinale) è una pianta a fiore (angiosperma) appartenente alla famiglia delle Asteracee. Il termine "officinale" sta a indicarne le virtù medicamentose note fin dall’antichità. Il Tarassaco è conosciuto anche con i nomi volgari di dente di leone, soffione, cicoria selvatica, ecc. I principali principi attivi presenti del tarassaco sono: alcoli triterpenici (taraxasteroli); steroli; vitamine (A, B, C, D); inulina, principi amari (tarassacina), sali minerali. Il Tarassaco contribuisce al drenaggio dei liquidi corporei, alle funzioni depurative dell’organismo, nonché alla funzione digestiva, funzione epatica e regolarità del transito intestinale. Il CARCIOFO (Cynara scolymus) è una pianta della famiglia Asteraceae coltivata in Italia e in altri Paesi per uso alimentare e, secondariamente, medicinale. Nella maggioranza delle lingue indoeuropee per indicare questa pianta si usa la stessa radice che deriva dalla parola araba "kharshuf", per altri autori l’etimologia è di origine greca: "kinára". La pianta era già conosciuta dai greci e dai romani, ma sicuramente si trattava di selvatico e nel secolo XV era già consumato in Italia. I maggiori coltivatori di carciofi sono l’Italia, l’Egitto e Spagna. Il Carciofo contribuisce alla funzione digestiva ed epatica, alla eliminazione dei gas intestinali, alle funzioni depurative dell’organismo e al metabolismo dei lipidi. Antiossidante. La BARDANA (Arctium lappa) è una delle piante più usate nella medicina popolare ("Bardana che ogni male risana"). Il nome “Arctium” in greco vuol dire orso, probabilmente in riferimento alla villosità e all’aspetto ispido della pianta. Il nome "lappa" potrebbe derivare dal celtico "llap" che vuol dire mano, in riferimento al fiore che, come una mano, si attacca a qualsiasi cosa gli passi vicino. Un’altra etimologia di "lappa" potrebbe essere quella che lo fa derivare dal greco "labein" che significa attaccarsi, sempre in riferimento al fatto che si attacca ai vestiti e ai peli degli animali. La Bardana contribuisce al drenaggio dei liquidi corporei, favorendo le funzioni depurative dell’organismo e il benessere della pelle. Da non sottovalutare il suo contributo alla funzionalità articolare. Il PRUGNOLO (Prunus spinosa) è una pianta spinosa spontanea dell’Europa, Asia, e Africa settentrionale; cresce ai margini dei boschi e dei sentieri, in luoghi soleggiati. Con le prugnole, frutti della pianta, si possono fare marmellate, confetture, salse, gelatine e sciroppi. I frutti contengono molta vitamina C, tannino e acidi organici. Anche i fiori sono commestibili e possono essere usati in insalate o altri piatti. La corteccia della pianta era utilizzata in passato per colorare di rosso la lana. Tempo addietro si credeva che il prugnolo potesse avere influenze magiche: che fra i suoi rami vi fossero custoditi il bene e il male. Veniva piantato vicino alle case perché si credeva potesse proteggere dai fulmini e dalle malattie. Il FAGGIO (Fagus sylvatica) detto anche faggio comune o faggio occidentale, è un albero appartenente al genere Fagus e alla famiglia Fagacee. In Italia il faggio è presente sulle Alpi, sugli Appennini, sui Nebrodi, sulle Madonie e sull’Etna, è invece assente allo stato naturale in Sardegna. Il nome Fagus proviene dal greco dorico "fagós" che nel greco classico è "Phēgós" indica un tipo particolare di quercia. Il trermine "sylvatica" deriva da "sylva" (latino "silvaticus": che cresce nei boschi, nei luoghi selvosi. La pianta contiene flavonoidi, creosoli, sostanze fenoliche, mucillagini, inulina, calcio, potassio, ferro, solfati, tannini. Il GINEPRO (Juniperus communis) è una conifera che cresce in pascoli, boschi e ambienti aridi di montagna, battuti dal vento, fino ai 1500 m s.l.m. Le bacche o galbuli sono utilizzate tanto in cucina quanto in liquoreria. In cucina sono un aroma indispensabile per la cacciagione e vari arrosti. In liquoreria è l’ingrediente caratterizzante del gin. Il ROSMARINO (Rosmarinus officinalis) è una pianta perenne aromatica appartenente alla famiglia delle Lamiaceae. La pianta è originaria dell’Europa, Asia e Africa, cresce spontaneo nell’area mediterranea nelle zone litoranee, macchia mediterranea, dirupi sassosi e assolati dell’entroterra, dal livello del mare fino alla zona collinare. Per alcuni autori il nome deriverebbe dal latino "rosa e maris" ovvero rosa del mare, mentre secondo altri deriverebbe da "rhus e maris" che significa arbusto di mare. Sono numerosissime leggende su questa pianta per la credenza che avesse virtù magiche (talismani). A tutt’oggi il rosmarino, racchiuso in sacchetti di stoffa, viene messo negli armadi per tenere a distanza le tarme.  

 

BIBLIOGRAFIA - SITOGRAFIA:

- Tina Cecchini – Enciclopedia delle erbe medicinali, ………… - DE VECCHI EDITORE

- Padre Gianfranco Lazzari - L’Erbario del Frate - EDIZIONI S. MARCO LITOTIPO

- Alberto Fidi - Erbe e Piante medicinali - FRATELLI MELITA EDITORI

- AA.VV. - Enciclopedia chimica – USES ed., Firenze

- Benigni R., Capra C., Cattorini P.E. – Piante medicinali: chimica, farmacologia e terapia – Inverni della beffa ed, Milano.

- Duraffourd C., D’Ervicourt L., Lapraz J.C. – Cahieres de Phytotérapie clinique – Masson ed., Paris 1983

- Maugini E. – Botanica farmaceutica – CLUSF ed., Firenze 1976

- Pomini L. – Erboristeria italiana – Vitalità ed

- Valnet J., Duraffourd C., Lapraz J.C. – Phytotérapie et aromatherapie – Presse de la Renaissance, Paris 1978

- Massari E. – Erbe in Cina – Milano 1981

- Penso G. – Piante medicinali nella terapia medica – Org. Med. Farm. Ed., Milano

- Enrica Campanili – Dizionario di fitoterapia e piante medicinali – Tecniche Nuove - MI

- Larousse - “Encyclopédie des PLANTES MÉDICINALES identification, préparations, soins” - Larousse-Bordas – 1997

- Tom Wilsons - “Guarire con le erbe, i consigli, le malattie, le ricette, le dosi nella più ricca raccolta di erboristeria” - Fratelli Melita Editori

- Dr. G. Fort - “Guide de traitement par les plantes médicinales et phytocosmétologie, soins de beauté” - Editions Heures de France - Paris, 1976

- Wikipedia, l’enciclopedia libera: https://it.wikipedia.org/wiki/

Riferimenti Specifici